giovedì 23 febbraio 2017

A Hymne to God the Father - John Donne


A Hymne to God the Father

Wilt thou forgive that sinn, where I begunn,
   Which is my sinn, though it were done before?
Wilt thou forgive those sinns through which I runn
   And doe them still, though still I doe deplore?
     When thou hast done, thou hast not done,
       for I have more.

Wilt thou forgive that sinn, by which I’have wonne
   Others to sinn, & made my sinn their dore?
Wilt thou forgive that sinn which I did shunne
   A yeare or twoe, but wallowed in a score?
     When thou hast done, thou hast not done,
       for I have more.

I have a sinn of feare that when I have spunn
   My last thred, I shall perish on the shore;
Sweare by thy self that at my Death, thy Sonne
   Shall shine as it shines nowe, & heretofore;
     And having done that, thou hast done,
       I feare noe more.
                               .

                               Un inno a Dio Padre

Perdonerai quel peccato da cui ho cominciato,
   che è il mio peccato, sebbene fosse stato fatto prima?
Perdonerai quei peccati attraverso i quali son passato,
   e che ancora commetto, sebbene ancora li condanni?
     Quando avrai perdonato, tu non avrai ancora finito,
       perché ne ho di più.

Perdonerai quel peccato per cui ho indotto
   altri a peccare, e reso il mio peccato la loro porta?
Perdonerai quel peccato che ho rifuggito
   un anno o due, ma nel quale ho sguazzato per una ventina?
     Quando avrai perdonato, tu non avrai ancora finito,
       perché ne ho di più.

Ho un peccato di timore che, quando avrò filato
   il mio ultimo filo, io muoia sulla spiaggia;
giura per te stesso che alla mia morte, il tuo Figlio
    risplenderà come risplende ora, e come fino ad ora;
     e, avendo fatto ciò, tu avrai finito;
       non ho più timore.


John Donne (Londra, 1572 - Londra, 31 marzo 1631) è stato un poeta, religioso e saggista inglese, nonché avvocato e chierico della Chiesa d'Inghilterra. Scrisse sermoni e poemi di carattere religioso, traduzioni latine, epigrammi, elegie, canzoni, sonetti e satire. La sua poetica fu nuova e vibrante per quanto riguarda il linguaggio e l'invettiva delle metafore, la sua tesa sintassi e la sua eloquenza di pensiero furono sia una struggente reazione nei confronti dell'uniformità convenzionale della poetica elisabettiana sia un adattamento inglese delle tecniche barocche e manieriste europee.
Donne è commemorato come prete nel calendario della Chiesa d'Inghilterra e nel Calendario dei Santi della Chiesa Evangelica Luterana in America il 31 marzo.


Da: 
- Herbert J.C. Grierson, Metaphysical lyrics & poems of the seventeenth century, Oxford, The Clarendon press, 1921 - Bartleby.com, 1999. www.bartleby.com/105/ 
- it.Wikipedia, en.Wikipedia e nds-nl.Wikipedia

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